CARTA DEI DIRITTI DELLO STUDENTE

buongiorno/buonasera a tutti ,
sono uno studente universitario anche io, e vorrei approfittare di questo spazio con la volontà di focalizzare l'attenzione degli studenti ,dei lettori , dei cittadini su una cosa "in particolare".
Non ho idea di quanti paesi al di fuori dell' Italia possano avere i diritti degli studenti
(universitari e non ), riconosciuti dalla legge, al contrario dei lavoratori "effettivi".
Ragionando , però, in maniera anche (forse )un pò cinica ,si può affermare che gli STUDENTI rientrano anch essi concettualmente nel gruppo delle PERSONE FISICHE CHE LAVORANO E DANNO LAVORO ALL'INTERNO DELLO STATO.
Mi soffermo sul secondo punto: gli studenti pagano( e spesso anche cospicuamente) le "scuole" e/o gli enti che dovrebbero prestare un servizio a livello di informazione, richiamando un pò l' idea del datore di lavoro.
Perciò mi chiedo perché, in una società in cui la schiavitù dovrebbe essere abolita, in cui si presta lavoro in cambio di un corrispettivo "contraccambio" economico, in cui a sua volta chi fornisce potere economico ha diritto a un corrispettivo "contraccambio" di tipo lavorativo, LO STUDENTE NON HA DIRITTI FORMALMENTE RICONOSCIUTI.
Perciò tralasciando i vari orientamenti politici, credo ci debba essere una FORTE presa di posizione da parte di coloro che hanno la fortuna di studiare , che la hanno avuta o che la avranno e da parte di chi si sente un cittadino attivo, al fine di portare avanti l' obiettivo di s t a b i l i r e una CARTA DEI DIRITTI DELLO STUDENTE , avvalendosi dei principi democratici del nostro Stato e dell' Unione Europea.
Davide

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