Parma: Immatricolati gli studenti esclusi

Finalmente ci siamo riusciti! Il TAR ha accettato il ricorso degli studenti esclusi dal test e ha decretato in loro favore, obbligando l'Univrsità di Parma ad accettare le loro iscrizioni.

Ecco l'articolo:
Ancora Numero Chiuso,a Parma e’ amplein !

Il Tribunale Amministrativo Regionale con sede in Parma ha emesso in data 10.1.2006 un’ordinanza che impone all’Universita’ degli Studi di Parma di accettare le iscrizioni degli Studenti esclusi dal numero chiuso presso la facolta’ di psicologia.L’Unione degli Universitari – Parma, che ha contestato sin dall’inizio lo strumento del numero chiuso all’interno dell’Ateneo, si era fatta promotrice di due ricorsi contro il numero programmato istituito presso la facolta’ di psicologia che non permetteva a studenti laureandi di poter iscriversi alla laurea specialistica. Le due cause hanno ottenuto esiti parzialmente differenti: la prima, con studenti regolarmente preiscritti alla laurea specialistica, è stata totalmente accolta e gli Studenti potranno immatricolarsi regolarmente.
Nella seconda il TAR ha sostenuto mancassero dei requisiti formali agli Studenti che richiedevano l’immatricolazione e potranno iscriversi solo coloro che hanno fatto richiesta di preiscrizione presso le segreterie.
Attendendo l’esito della causa, gli studenti potranno dunque continuare a frequentare i corsi ed a sostenere esami, diritto fondamentale che, per ragioni ancora oggi a noi incomprensibili, la facoltà di psicologia ha sempre voluto negare.Grazie al contributo degli Studenti che hanno partecipato al ricorso, a quelli che ci hanno sostenuto pur iscrivendosi in altre università, alle feste organizzate ed alla CGIL provinciale è stato possibile raccogliere i fondi necessari per il ricorso e riacquistare quei diritti che la costituzione sancisce.
Questo risultato è di grande rilevanza sia locale che nazionale. L’Avv. Michele Bonetti, redattore delle cause per conto dell’UdU-Parma, ha riportato inoltre simili risultati presso il TAR del Lazio proprio in questi giorni, segno che qualcosa nella giurisprudenza italiana in tema di Università è destinata a cambiare. In meglio!

Grazie ai ragazzi che si sono impegnati in questa battaglia e all'avv. Bonetti che è stato in prima fila per il diritto degli studenti a poter accedere al mondo della conoscenza.

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